(by Kyra&Paky)

Kyra&Paky
…“Ehy NewLife-ini, NewLife-ine!!! Voi in ferie… i nostri padroni stanno lavorando alle novità per voi… e noi… noi dovremmo stare “buone a cuccia”
prima della lunga passeggiata ma ci vogliamo rendere utili e così teniamo sotto controllo la palestra e oggi la pagina FB la gestiamo noi
…. Parlandovi di RELAXXXXXXXX
!!… per noi RELAX=PANCIA ALL’ARIA e GRATTINI SUL DIVANO
… ma sappiamo che per voi bipedi la questione è un pochino più complessa
…quindi…buona lettura!”
𝙇’𝙖𝙩𝙩𝙞𝙫𝙞𝙩𝙖̀ 𝙛𝙞𝙨𝙞𝙘𝙖 𝙘𝙤𝙨𝙩𝙖𝙣𝙩𝙚 𝙚 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙖𝙡𝙞𝙯𝙯𝙖𝙩𝙖 𝙚̀ 𝙙𝙞 𝙜𝙧𝙖𝙣𝙙𝙚 𝙞𝙢𝙥𝙤𝙧𝙩𝙖𝙣𝙯𝙖 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙫𝙞𝙩𝙖 𝙙𝙞 𝙘𝙞𝙖𝙨𝙘𝙪𝙣𝙤 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙡𝙤 𝙚̀ 𝙞𝙡 𝙧𝙞𝙥𝙤𝙨𝙤.
Il tempo di recupero è fisiologico tanto quanto il tempo speso per lo stimolo attivo.Un corpo in movimento ha bisogno di riorganizzare le risorse organiche ed energetiche per non compromettere la salute e migliorare le prestazioni.
Con un recupero frequente e regolare alternato a intervalli di attività si ostacola l’instaurarsi di danni o mancanze profonde e si garantisce l’efficienza psicofisica. La fatica fisica e mentale è una condizione di calo prestativo dovuto a un indebolimento delle capacità psico-fisiche per varie ragioni.Quando il corpo è stanco, esaurito, demotivato la possibilità di agire dipende unicamente dalle ghiandole surrenali e dall’attivazione del sistema nervoso simpatico che rispondono a situazioni di emergenza. In condizioni di stanchezza il sostegno si concretizza in una iperattività delle surrenali con una produzione di adrenalina e cortisolo, in una tensione muscolare e in un aumento della forza di volontà.
𝙍𝙚𝙘𝙪𝙥𝙚𝙧𝙤, 𝙍𝙞𝙥𝙤𝙨𝙤, 𝙍𝙞𝙡𝙖𝙨𝙨𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 le 3 R che rispondono al fondamentale bisogno fisiologico di ripristinare le energie spese e riportare un organismo in equilibrio.I tre momenti sono tanto importanti quanto quelli in cui il corpo e la mente si trovano a essere intensamente attivi.
Si 𝙧𝙚𝙘𝙪𝙥𝙚𝙧𝙖 in vari modi, attivamente o passivamente, dopo uno sforzo fisico più o meno intenso. Il recupero serve al corpo per gestire bene lo stato infiammatorio generato dall’esercizio fisico, induce la rigenerazione cellulare e predispone una nuova e migliore condizione funzionale sia dei muscoli sollecitati sia di tutto il sistema corporeo. La condizione fisica non migliora se non si recupera adeguatamente. Servono 12 ore per ripristinare le riserve energetiche dopo un allenamento aerobico. Occorrono 48 ore dopo un allenamento della forza muscolare. Il recupero è sempre in alternanza con il lavoro; per questo bisogna saperlo dosare ed è parte integrante di tutti i metodi di allenamento.
Si 𝙧𝙞𝙥𝙤𝙨𝙖 con il sonno durante e alla fine della giornata. Un giusto riposo serve a mantenere in equilibrio il ciclo sonno-veglia, che consente al nostro orologio biologico di determinare la produzione ormonale, i conseguenti processi fisiologici e organici (la crescita, il ricambio cellulare). Il sonno è un tempo variabile da persona a persona; più della durata è importante la sua qualità. Svegliarsi riposati e sentirsi bene è quanto aspettarsi dopo aver dormito. A qualcuno possono bastare 4, 5 ore, ad altri fino a 9. Conoscere il proprio bisogno e soddisfarlo aiuta a mantenere una buona salute.
Si cerca il 𝙧𝙞𝙡𝙖𝙨𝙨𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 per contrastare il disagio dello stress vissuto e accumulato, così da integrare ciò che naturalmente già facciamo con il recupero e il riposo. Nella condizione di rilassamento, corpo e mente si trovano in uno stato positivo di sollievo e distensione; anche la chimica del nostro organismo ne beneficia, perché lo stress aggrava lo stato di acidità. Anche il recupero come l’attività fisica va personalizzato. Questo può essere recupero attivo a bassa intensità e durata contenuta o una pratica passiva come il massaggio.
Nella fase di recupero il corpo passa attraverso importanti modificazioni attivando un processo di riparazione che porterà il ripristino della condizione funzionale ottimale.Il tempo e la qualità del recupero dipendono da variabili come l’età, lo stile di vita, l’alimentazione, idratazione, la condizione psico-fisica, il sesso, lo stress e il sonno.Il momento di riposo non significa sempre una completa assenza di attività fisica. Anche semplicemente flettendosi in avanti fino a toccare la punta dei piedi in un’azione che favorisce l’allungamento muscolare, assumere una postura più eretta cosicché il corpo comunichi al cervello una maggiore vitalità, iniziare a camminare proprio quando ci si fermerebbe perché stanchi e bisognosi di recuperare energia, esporsi alla luce per almeno 10-15 minuti, controllare che il sonno sia di qualità più che di quantità (confort, silenzio, buio, ecc.), fare esercizio fisico (30-60 minuti di attività fisica a bassa intensità) vuol dire ripristinare un debito fisico-psichico.
Dopo 30 minuti di attività fisica si rilasciano oppioidi endogeni come le beta-endorfine, sostanze che, simili alla morfina, producono uno stato di rilassamento, una diminuzione della pressione arteriosa e uno stato di calma. Un’altra ipotesi formulata è quella degli endocannabinoidi come l’anandamide, sostanze endogene prodotte con attività fisica che, alla stregua della cannabis (sostanza esogena che stimola gli stessi recettori!) inducono rilassamento, calma e sedazione.Concludendo, l’attività fisica migliora la qualità del riposo (articolo del Journal of Clinical Sleep Medicine), ma il riposo influenza ancor di più l’attività fisica.
𝘼𝙩𝙩𝙞𝙫𝙞𝙩𝙖̀ 𝙛𝙞𝙨𝙞𝙘𝙖 𝙚 𝙧𝙞𝙥𝙤𝙨𝙤 𝙨𝙞 𝙞𝙣𝙛𝙡𝙪𝙚𝙣𝙯𝙖𝙣𝙤 𝙖 𝙫𝙞𝙘𝙚𝙣quindi…BUON RELAX GENTE!
Kyra&Paky
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