
Buon martedì a tutti i NewLife-iani! 💪
LA PRIMA USCITA UFFICIALE DELLA MIA RUBRICA “VITE PER LO SPORT” 😍!!!
Come promesso la scorsa settimana, eccomi qui per parlarvi del primo grande campione per la nostra nuova rubrica “Vite per lo sport”. Nel 1936 alle Olimpiadi di Berlino si aggiudica il gradino più alto sul podio per ben 4 volte in soli 6 giorni: lui è Jesse Owens. 🤩
Jesse nasce in Alabama il 12 settembre del 1913 e all’età di 9 anni si trasferisce a Cleveland. Qui studia presso alcune scuole tecniche e, durante i pomeriggi, lavora in un negozio di scarpe. Nel tempo libero si allena nella corsa, sport da lui molto apprezzato. Nel 1933 partecipa ai campionati nazionali studenteschi: cattura l’attenzione di tutti, spettatori e osservatori del mondo sportivo, con delle performance strepitose nella velocità e nel salto in lungo. Viene ammesso all’Università statale dell’Ohio e comincia a dedicarsi seriamente all’atletica. Nel ’35 al Big Ten meet, una manifestazione sportiva nel Michigan, stabilisce record su record. Decide, insieme al suo allenatore personale, che è il momento di fare il grande passo: le Olimpiadi di Berlino del 1936 sono alle porte.
In 6 giorni, l’incredibile atleta vince 4 medaglie d’oro sotto gli occhi stupiti di tutto il mondo, record di medaglie vinte in una sola Olimpiade che verrà eguagliato solo 48 anni dopo da Carl Lewis. Alle Olimpiadi di Berlino è legato un controverso episodio che vede protagonisti Jesse e il cancelliere tedesco: di fronte al trionfo dell’atleta statunitense contro il tedesco Luz Long, con il quale stringe una bellissima amicizia che continuerà anche dopo le Olimpiadi, si dice che il cancelliere abbia abbandonato lo stadio per non stringere la mano a Owens. Successivamente, tale episodio viene smentito da varie persone che affermano di essere state testimoni dei complimenti da parte del politico tedesco nei confronti dell’atleta.
Jesse diviene così un simbolo in tutto il mondo, tanto che nel 1955 il presidente degli USA Eisenhower lo nomina “Ambasciatore dello sport”. Più tardi, nel 1976, il presidente Ford parla di lui con queste parole: “Owens ha superato le barriere del razzismo, della segregazione e del bigottismo mostrando al mondo che un afro-americano appartiene al mondo dell’atletica”.
Owens si spegne in Arizona all’età di 66 anni dopo una brutta malattia. Nel 1980 gli viene dedicato un asteroide, nel 1984 una strada a Berlino viene ribattezzata in suo onore e nel 1990 gli viene assegnaa postuma la Medaglia d’oro del Congresso.
Nel 2016 è uscito il film sulla sua storia: “Race – Il colore della vittoria”. Ve lo consiglio per entrare ancora di più nel mondo e nelle imprese di Jesse.
✨ “Una possibilità è tutto quello di cui hai bisogno…”✨
(Jesse Owens)
Ci sentiamo il prossimo martedì per una nuova storia!
Samu 😉
🖤🧡
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